Questa app, WPSApp, valuta la sicurezza della tua rete WiFi sfruttando le vulnerabilità nel protocollo WPS. Molti router dispongono di PIN WPS conosciuti o facilmente calcolabili, che li rendono suscettibili ad accessi non autorizzati.

WPSApp sfrutta questi PIN e algoritmi noti per tentare le connessioni, identificando potenziali punti deboli. Oltre alla forzatura bruta del PIN, calcola le chiavi predefinite per determinati router, visualizza le password WiFi memorizzate (accesso root richiesto su Android), scansiona i dispositivi collegati e analizza la qualità del canale WiFi.

I risultati della scansione sono codificati a colori:

• Croce Rossa: Reti sicure; WPS disabilitato o password predefinita sconosciuta.
• Punto interrogativo: WPS abilitato, ma PIN sconosciuto; l'app testa i PIN comuni.
• Spunta verde: Probabile vulnerabile; WPS abilitato con un PIN noto o la password stessa è nota.

Considerazioni importanti:

• Accesso root: richiesto per la visualizzazione della password e alcune funzionalità avanzate (Android 9/10 e versioni successive).
• Precisione: Non tutte le reti che mostrano vulnerabilità sono effettivamente compromesse. Gli aggiornamenti del firmware spesso risolvono questi difetti WPS.
• Implicazioni legali: L'accesso non autorizzato alla rete è illegale. Utilizza questa app in modo responsabile e solo sulla tua rete.
• Android 6 (Marshmallow): Richiede autorizzazioni di localizzazione (secondo i requisiti di Google).
• Dispositivi Samsung: Alcuni modelli Samsung crittografano le password, visualizzando invece valori esadecimali. I metodi di decrittazione sono disponibili online.
• Dispositivi LG (Android 7): La connessione PIN potrebbe non funzionare a causa del software LG.

Prima di valutare, comprendere la funzionalità dell'app.

Segnala bug, suggerimenti o commenti a [email protected].

Ringraziamenti: Zhao Chunsheng, Stefan Viehböck, Justin Oberdorf, Kcdtv, Patcher, Coeman76, Craig, Wifi-Libre, Lampiweb, David Jenne, Alessandro Arias, Sinan Soytürk, Ehab HoOoba, drygdryg, Daniel Mota de Aguiar Rodrigues.